Per la seconda volta (e questo non è usuale) organizziamo
un breve viaggio di 15 giorni in Portogallo. La prima tappa è di fatto
uno stop-over di tre giorni a Lisbona, da sempre una delle capitali più
belle del mondo. Qui da bravi turisti facciamo il giro classico della
città tra monumenti famosi e semplici strade intriganti. Lo stile
Manuelino che caratterizza i principali edifici è affascinante e
soprattutto unico per cui risulta imperdibile. Ma quello che piace
sempre di questa città è l’aria che si respira ma questa è difficile da
esprimere. Il volo successivo ci porta a Madeira. Quest’isola è bella
tutto l’anno ma nella primavera è di uno splendore incredibile e date le
sue dimensioni è visitabile (cioè gustabile) in una settimana o poco
più. Ci eravamo stati 16 anni fa e come sempre la cosa che si nota
subito è la mano del "progresso" che, con la costruzione di una nuova
rete di strade e gallerie, la rende percorribile a velocità "moderne".
Ma sicuramente si è perso un po' di quel fascino dovuto alla lentezza
dei trasferimenti tra un paese e l'altro che aveva caratterizzato la
nostra prima visita. Per fortuna alcune delle vecchie strade litoranee,
scavate nella roccia tra strapiombi e buie gallerie, sono rimaste
accessibili per cui facendo rigorosamente il giro in senso antiorario
(per avere il mare alla destra) riusciamo a ripercorrere alcuni di
questi affascinati itinerari. I colori sono molto forti, tra gli azzurri
di mare e cielo si incastonano le varie tonalità del verde dei pascoli e
delle siepi fiorite. I piccoli
paesini sono rimasti intatti e fanno respirare l’aria che da sempre
caratterizza le piccole isole racchiuse in un lembo di terra ma aperte
verso il mare aperto. L’integrazione tra le attività marine e quelle
campestri è così ancora più stretta, quasi indissolubile. Inutile dirlo,
una meta sempre affascinante.
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LISBONA |
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