Mare al di là del nostro mare, in fondo la Croazia è
poco lontana da noi ma fa parte di un Adriatico diverso, molto più
simile al nostro amato Mar Ligure.
L’ultima volta che ci siamo stati si chiamava ancora
Yugoslavia e ne avevamo percorso tutta la costa da nord a sud con il
camper, questa volta ci andiamo in moto ma per una piccola puntata e con
idee di una vacanza più stazionaria e più rilassante.
Dopo il viaggio di un giorno tutto sotto un’acqua impietosa attraverso il nord, ci si imbarca
ad Ancona per Split e da lì con un altro traghetto sino a Hvar,
capoluogo della omonima isola, dove faremo base. La stagione quasi
autunnale promette poca gente ma anche temporali, infatti piove anche il
mattino dell’arrivo a Hvar dove, appena trovato un piccolo albergo in
centro, con grande sorpresa e gioia passiamo improvvisamente ad un clima
estivo che ci consente un bagno ristoratore già nel pomeriggio proprio
davanti all’albergo, sul porto ma con un’acqua che è letteralmente da bere.
L’isola è rocciosa e la percorriamo in lungo ed in largo fermandoci in
tutte le sue calette, tra gli scogli ed i pini che arrivano sino al
mare. Gli scorci che si presentano sono fantastici da vedere e da
fotografare, il cielo ed il mare rappresentano proprio la sintesi di
quello splendore che è il Mediterraneo. Non mancano ovviamente i profumi
che inondano l’aria con tutti i odori del mare e della variegata flora e
che il vento porta alle narici inebriando la memoria con ricordi
ancestrali. Tutti i sensi sono appagati ed attivati per rendere la
situazione al massimo della piacevolezza. Compare immediato, ma non
semplice, il paragone con i tanti paradisi tropicali visti. Anche i
tramonti sono da cartolina e ce li godiamo direttamente dalla terrazza
della camera, casualmente a picco sul mare e rivolta verso ovest.
Concomitanza di eventi favorevoli, libertà di movimenti e voglia di
essere felici, forse è solo questa la ricetta di una vacanza perfetta.
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SPALATO |
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